I risultati del Festival

Negli anni il Festival Dionisiache si posiziona tra i maggiori e rilevanti eventi teatrali estivi del territorio italiano. A contribuire a tale risultato:

  • la qualità artistica delle proposte nelle varie programmazioni;
  • l’apertura del Teatro di Segesta a tutte le realtà artistiche/culturali del territorio;
  • l’opportunità data a giovani compagnie, di indiscussa qualità, di essere presenti nelle varie programmazioni;
  • le residenze creative (spazio prove e assistenza tecnica logistica gratuita);
  • il coinvolgimento di importanti nomi della cultura e dello spettacolo;
  • una squadra di bravissimi collaboratori e l’accoglienza di tutta la città di Calatafimi Segesta.


Progetto Segesta

Il progetto Dionisiache è stato promotore della drammaturgia classica come “motore” per una ricerca di un nuovo linguaggio arricchito di elementi di contemporaneità, di innovazione, di sperimentazione, di evoluzione narrativa. A tale scopo , per raggiungere risultati che uniscono innovazione e mito, il progetto si è valso di prestigiose collaborazioni.

Nel 2018 nasce il “Progetto Segesta” (collaborando con l’Università di Palermo e il suo Dipartimento di Scienze Umanistiche, con il Parco Archeologico di Segesta e con il Comune di Calatafimi Segesta).

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Premio di drammaturgia Cendic Segesta

Sempre per una ricerca di nuovi linguaggi contemporanei, di innovazione, di sperimentazione nel 2015, con la prima edizione del Festival, nasce il “Premio Cendic Segesta” , un premio aperto a tutti gli autori.

Criteri obbligatori sono che i testi traggano ispirazione dal mito, siano degli originali scritti in italiano (e non opere di traduzione), non siano mai stati messi in scena, non siano mai stati pubblicati e non abbiamo vinto altri premi. Durante le sette edizioni del Festival il Premio vede cinque edizioni.

“ Dal suo nascere il Calatafimi Segesta Festival Dionisiache ha sempre fatto scelte mirate e indirizzate alla valorizzazione della creatività emergente. Una collaborazione tra il Festival e il prestigioso CENDIC (centro italiano di drammaturgia contemporanea) ha messo in atto un’esperienza di promozione della creatività nel campo della scrittura con lo scopo di favorire la promozione e diffusione della scrittura teatrale e della lingua italiana. La nostra comune iniziativa vuole stimolare quel settore del teatro che è in più sofferenza, vuoi per la difficoltà degli autori di essere rappresentati, vuoi anche le poche possibilità che il nostro sistema cultura offre agli autori. In queste cinque edizioni il Premio Cendic – Segesta è diventata un’officina promozionale che porta in scena dei testi inediti o moderne rielaborazioni della drammaturgia già nota al grande pubblico. (…) il testo vincitore è affidato per la messa in scena a registi ed interpreti emergenti. Il Premio è una vetrina sensibile sul linguaggio e suoi contenuti della drammaturgia contemporanea, un incrocio creativo di inquietudine generazionale tra sogno e realtà, tra giovanissimi e meno giovani. (…) ”

dal comunicato stampa Dionisiache 2019

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Riconoscimenti

Nel 2017 il Direttore Artistico del Festival, ideatore del progetto, riceve il prestigioso premio OMBRA DELLA SERA dall’ importante Festival Internazionale Teatro Romano di Volterra.

Nel 2021 al Parco di Naxos il Progetto Dionisiache ha contribuito a far assegnare al Parco Archeologico di Segesta il premio "COMUNICARE L’ANTICO 2021" nella sezione Eventi “per l’impegno e la valorizzazione del sito attraverso la rassegna Dionisiache, che ogni estate anima il Parco Archeologico.”

I manifesti delle ultime 5 edizioni, che hanno rafforzato l’identità del progetto, sono di Angela Gallaro Goracci. Dal 2017 al 2021 ha curato l’immagine delle DIONISIACHE regalando al Festival, con i suoi manifesti, una identità riconoscibile rafforzato l’identità del progetto.

“(…) Il Festival Dionisiache ha da sempre investito sul suo territorio cercando collaborazioni, coinvolgendo le varie forze produttive, aperto al multiculturalismo e alla ricchezza della sua storia. Quei miti ci raccontano da millenni l’animo degli uomini uguale sempre a se stesso anche con il trascorrere immutabile dei secoli. Il Festival Dionisiache è stato un’occasione culturale imperdibile per il territorio”.

Nicasio Anzelmo in Elymos, quaderni del Parco archeologico di Segesta 2021

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Dionisiache Musica

Le Dionisiache sono state sempre aperte alla esperienze musicali e nel tempo moltissime formazioni si sono esibite nelle varie programmazioni : L’Orchestra Sinfonica Siciliana, i Conservatori di Trapani, Palermo e Ribera, l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, l’Orchestra Toscanini di Ribera, l’Orchestra Mediterranea . Il Festival Dionisiache si è così confermato come dimensione aggregativa e collettiva delle varie forme di spettacolo vissuto ancora come rito.

Nella sua programmazioni si sono esibiti: Uri Caine Trio, Silvia Mezzanotte, Debora Troia, Mimmo Cafiero Open Band, Rita Collura, Diego Spitaleri e Anna Bonomolo, Tatum Art Orchestra, Giuseppe Micili quartet, Salvo Ferrara, il gruppo di Enzo e Roberto Gervasi, Pietro Adragna, Mario Incudine e tanti altri musicisti e gruppi di altissimo livello, tra essi va ricordata la presenza del premio oscar Nicola Piovani sostenuto da una magnifica presenza di pubblico.

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Premio Ombra della Sera

Questo premio viene consegnato al Direttore Artistico, per la sezione relativa all'ORGANIZZAZIONE TEATRALE, dal prestigioso Festival Internazionale Teatro Romano di Volterra, per le sue attività e l’impegno relativo al Festival di SEGESTA con la seguente motivazione:

“ (…) Un uomo di teatro a 360 gradi. Dal 2015 è direttore artistico de “Le Dionisiache”, festival al quale ha saputo ridare vita, dopo anni di regresso e chiusura, con una linea artistica capace di coniugare i classici col gusto della novità e della ricerca, grazie a un sistema di laboratori e residenze teatrali che in tre edizioni ha consentito a centinaia di giovani artisti di vivere l'atmosfera del festival e di sperimentarvi il proprio lavoro. Con coraggio e un impegno senza riserve , ha saputo dare al festival una veste rinnovata capace di mescolare tradizione e innovazione, portando non solo le cifre a raddoppiare in termini di presenze e incassi, ma anche radicando persone, eventi e spettacoli all'interno di un territorio: un festival, dunque, non più soltanto per turisti di passaggio o addetti ai lavori, ma per l'intera comunità di Calatafimi Segesta, che ora accoglie e vive l'evento come un elemento essenziale della propria identità, storia ed economia”

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“(…) Il Festival Dionisiache ha da sempre investito sul suo territorio cercando collaborazioni, coinvolgendo le varie forze produttive, aperto al multiculturalismo e alla ricchezza della sua storia. Quei miti ci raccontano da millenni l’animo degli uomini uguale sempre a se stesso anche con il trascorrere immutabile dei secoli. Il Festival Dionisiache è stato un’occasione culturale imperdibile per il territorio”

Nicasio Anzelmo in Elymos, quaderni del Parco archeologico di Segesta 2021