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L’edizione 2019 ha puntato ad una maggiore offerta sia sul piano culturale che artistico. Novità anche sul piano strutturale con l’inserimento di incontri letterari di grande spessore e delle Notti bianche al Tempio, in concomitanza delle albe. Il festival 2019 si è svolto dal 19 luglio al 1 settembre.
47
Rappresentazioni
19
Laboratori
04
Albe
14
Concerti al tempio

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Progetto Segesta

Anche in questa edizione il Festival non limita il suo campo di azione alla sola performance teatrale, ma continua a rilanciare la ricerca e lo studio sul teatro e la scrittura drammaturgica in collaborazione con il Progetto Segesta. Il ciclo dei seminari di questa edizione ha come tema Il Tiranno e il suo pubblico.

Laboratori

Mediante il progetto delle residenze e dei laboratori teatrali le Dionisiache continuano ad avere una significativa ricaduta sulla città di Calatafimi Segesta. Circa 350 artisti e quasi 2.000 pernottamenti complessivi hanno caratterizzato la vita del festival. L’avvento dell’autonomia del Parco Archeologico di Segesta e del successivo subentro come organizzatore, questa edizione vede per l’ultima volta i laboratori come parte integrante del Festival.


5° Premio Cendic - Segesta

Il Bando legato al Premio Cendic-Segesta 2018, vede come vincitore il testo Il colore della forma di Marco Schiavon.


Immagine grafica

Anche in questa edizione l’immagine del Festival è stata curata da ANGELA GALLARO GORACCI

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Accademie, Università e Conservatori

Il legame del Festival con il mondo della formazione artistica culturale è sempre stato uno dei punti cardini della programmazione. Negli anni varie Accademie e Scuole di Teatro si sono avvicendati sulle pietre secolari del teatro di Segesta. Questa Edizione 2019 ha ospitato l’Università La Sapienza di Roma (con la messa in scena delle Eumenidi di Eschilo per il progetto Theatron teatro antico alla Sapienza), l’ ADDA di Siracusa (Accademia del Dramma Antico) con la messa in scena di Penelope e il Conservatorio A. Toscanini di Ribera.